- Giovedì Santo: S. Messa in Coena Domini e lavanda dei piedi. Riposizione del SS. Sacramento nella sua cappella riccamente addobbata.
- Venerdì Santo: processione serale (ore 21:00 – ore 24:00) dell’urna con il Cristo morto e dell’Addolorata, altamente suggestiva poiché la folla partecipa con assoluto e religioso silenzio che viene squarciato solo sporadicamente dal grido “Signuri Misiricordia”.
- Corpus Domini: processioni nei quartieri durante la settimana. La mattina si svolge la cerimonia del sacramento della Prima comunione ai bambini e la sera la processione solenne. L’Ottava del Corpus Domini (la domenica): altari provvisori infiorati; balconi addobbati con antiche coltri e ricami.
- Rito della Luce: festival internazionale di musica, teatro, danza e poesia che si svolge nei giorni del solstizio d’estate (21 giugno) presso la scultura contemporanea Piramide 38° Parallelo.
- San Giuseppe: tradizione dei “Virginieddi” e processione: 19 marz
- 22 maggio: S. Rita e benedizione delle rose con processione
- Settembre: Madonna del Tindari, processione
- Settembre: S. Croce di “Cucciuni”, processione fino alla chiesa rurale
- I° domenica di agosto: Festa di San Giuseppe a Torremuzza
La festa del protettore S. Rocco
Si svolge il 16 agosto di ogni anno. Dal 7 al 15 agosto la festa prende il via con la Novena composta da preghiere tradizionali e dalla celebrazione della S. Messa nella chiesa di San Rocco. La sera del 15 agosto dopo la processione in onore della Vergine SS. si svolgono solennemente i primi Vespri.
Inizia con la “Santa Messa del pellegrino” (ore 7.00), alla cui fine vengono distribuiti i pani benedetti, simili a quelli che porta in bocca il cane che accompagna la statua del Santo. Segue una “processione dei miracoli” per raccogliere i fedeli miracolati che recano ceri (i cosiddetti “miraculi”) ed ex voto (ore 10.00).
Il pomeriggio è allietato da giochi in piazza e dalla tradizionale “cavalcata storica” (una sfilata di cavalli) che si conclude con la recita di una poesia dialettale in onore del Santo.
In serata (ore 19.00 ca.) si svolge la solenne processione del simulacro su una fastosa e pesante vara in legno portata in spalla per le ripide strade del centro resa possibile da una vera e propria catena umana (via di San Carlo) con travolgenti corse di massa, molto partecipata dai cittadini, dagli emigranti e dagli abitanti dei paesi vicini.
La giornata si conclude con concerti o spettacoli e gli immancabili fuochi d’artificio, attesi da tutti fino a tarda notte.
È una festa da vedere ma soprattutto da vivere.
Festa in onore di S. Sebastiano
Si svolge il 19 agosto di ogni anno, benchè secondo il calendario liturgico, la festa cada il 20 gennaio. È stato scelto di festeggiarla in estate per facilitarne la partecipazione agli emigrati e per avere un clima migliore. La manifestazione religiosa è aperta dalle note della banda musicale che effettua il giro delle vie principali del paese. La festa è carica di notevoli suggestioni per la doppia processione del simulacro “processione della questua” su una pregevole Vara del 1619, che viene addobbata con moltissimi nastri di tanti colori diversi. Il primo corteo si svolge alle ore 14.00, raggiunge tutti i quartieri del paese ed i portatori, “i nuri” in tradizionale costume bianco, cinti da una fascia rossa ed a piedi completamente nudi, corrono manifestando la loro prestanza fisica; durante questa processione, gli stessi portatori, la banda ed il corteo di partecipanti, sostano nei vari quartieri, dove si effettua la benedizione con la reliquia di San Sebastiano e occasionalmente vengono imbanditi tavoli per i portanti e i fedeli, creando un lieto clima di partecipazione popolare.
La processione serale, più breve, percorre nuovamente il paese solo lungo il tracciato, ufficiale di tutte le altre processioni. La giornata di festeggiamenti si conclude con uno spettacolo in piazza San Luca.
Il 20 gennaio 2010 comunque, dopo ben 115 anni si è ripresa la consuetudine di effettuare la processione in onore di San Sebastiano anche nel giorno della festa liturgica.